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GP Qatar 2025, Ferrari solo P8 e P12: Lusail resta una pista da “danno limitato”
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GP Qatar 2025, Ferrari solo P8 e P12: Lusail resta una pista da “danno limitato”

A Lusail vince Max Verstappen davanti a Oscar Piastri e a una sorprendente Williams di Carlos Sainz.

 

Charles Leclerc chiude solo ottavo, Lewis Hamilton dodicesimo: per Ferrari il GP del Qatar 2025 è più una gara di sopravvivenza che di rilancio. 

Il GP del Qatar 2025 doveva essere una tappa da gestione per la Ferrari, e i fatti hanno confermato la lettura della vigilia: sotto le luci di Lusail la Rossa non è mai stata davvero in lotta per il podio, mentre Red Bull, McLaren e perfino Williams si sono giocate i posti che contano. :contentReference[oaicite:1]{index=1}

Mentre Verstappen porta a casa la vittoria, con Piastri secondo e Sainz terzo, Leclerc salva un P8 e Hamilton resta fuori dalla top 10 in P12. Non il disastro totale, ma nemmeno il weekend che cambia la stagione Ferrari.

Se vuoi rivivere giro per giro quello che è successo, trovi tutto nel nostro live centre F1 del GP del Qatar 2025.

Il piano Ferrari vs la realtà di Lusail

Alla vigilia avevamo letto il weekend in chiave molto chiara: Leclerc come riferimento e Hamilton uomo da rimonta controllata . L’obiettivo era semplice: punti solidi, niente follie, danni limitati in una pista che esalta il passo gara di Red Bull e McLaren più di quello della SF-25.

Il sabato aveva già mostrato la salita: Ferrari costretta alla rimonta nella Sprint, con Leclerc nel mezzo e Hamilton in fondo . La gara di domenica ha solo confermato lo stesso copione, con una Rossa spesso bloccata nel traffico e mai in condizione di attaccare davvero per il podio.

Lusail, lo avevamo scritto anche nel profilo dedicato al tracciato, è una pista che premia chi ha una macchina stabile sulle curve veloci e sul degrado gomma . In questo quadro, Ferrari ha fatto il possibile, ma non abbastanza per cambiare le gerarchie.

Leclerc P8: gara pulita, ma sempre nel traffico

Il P8 di Charles Leclerc racconta una corsa pulita ma anonima: niente errori grossi, qualche sorpasso in gestione, tanto lavoro sul passo più che sulla scintilla. Alla fine il monegasco chiude dietro Alonso e Russell, davanti solo al gruppo medio, senza mai avere la finestra giusta per rientrare in gioco per il podio.

In un weekend così, Leclerc resta comunque il pilota che tiene Ferrari dentro la zona punti – come già successo a Las Vegas, nel caos tra meteo folle e squalifiche McLaren , dove è stato lui il punto fermo nel mezzo della tempesta rossa.

Il problema è che, ancora una volta, il suo weekend sembra più un “salvataggio” che un passo avanti vero: Lusail non ha mai dato la sensazione di diventare il Gran Premio in cui la SF-25 si sblocca in modo definitivo.

Hamilton P12: la rincorsa continua, lontano dai riflettori

Per Lewis Hamilton la domenica di Lusail è un’altra gara in difesa. Il sette volte campione chiude dodicesimo, fuori dai punti e lontano dalle prime file che un tempo erano il suo habitat naturale.

Arrivava in Qatar dopo una serie di weekend complicati, con Q1 da dimenticare e tante domande aperte sul feeling con la Ferrari, temi che abbiamo già affrontato nei pezzi su Hamilton, Ferrari e il bilancio post-Las Vegas . Lusail non cambia il quadro: la SF-25 resta una macchina difficile da leggere per Lewis, soprattutto quando si entra nel traffico e il degrado gomme esplode.

La sensazione è che Hamilton stia ancora cercando il modo di “accendere” la Ferrari nei momenti che contano, mentre il Mondiale scivola verso un finale deciso da altri.

Il meteo non è una scusa: Qatar ha mostrato il vero livello Ferrari

Stavolta non si può parlare di sorprese dal cielo: il meteo del GP del Qatar 2025 era chiaro fin da subito : caldo, zero pioggia, gara asciutta dall’inizio alla fine.

Niente bandiere rosse, niente caos estremo come a Las Vegas, nessuna lotteria strategica: solo passo gara, gestione gomme e capacità di tenere il ritmo per tutta la distanza. In questo scenario, Ferrari si è confermata una buona macchina da punti, ma non ancora una vettur

 

Charles Leclerc chiude solo ottavo, Lewis Hamilton dodicesimo: per Ferrari il GP del Qatar 2025 è più una gara di sopravvivenza che di rilancio. 

Il GP del Qatar 2025 doveva essere una tappa da gestione per la Ferrari, e i fatti hanno confermato la lettura della vigilia: sotto le luci di Lusail la Rossa non è mai stata davvero in lotta per il podio, mentre Red Bull, McLaren e perfino Williams si sono giocate i posti che contano. :contentReference[oaicite:1]{index=1}

Mentre Verstappen porta a casa la vittoria, con Piastri secondo e Sainz terzo, Leclerc salva un P8 e Hamilton resta fuori dalla top 10 in P12. Non il disastro totale, ma nemmeno il weekend che cambia la stagione Ferrari.

Se vuoi rivivere giro per giro quello che è successo, trovi tutto nel nostro live centre F1 del GP del Qatar 2025.

Il piano Ferrari vs la realtà di Lusail

Alla vigilia avevamo letto il weekend in chiave molto chiara: Leclerc come riferimento e Hamilton uomo da rimonta controllata . L’obiettivo era semplice: punti solidi, niente follie, danni limitati in una pista che esalta il passo gara di Red Bull e McLaren più di quello della SF-25.

Il sabato aveva già mostrato la salita: Ferrari costretta alla rimonta nella Sprint, con Leclerc nel mezzo e Hamilton in fondo . La gara di domenica ha solo confermato lo stesso copione, con una Rossa spesso bloccata nel traffico e mai in condizione di attaccare davvero per il podio.

Lusail, lo avevamo scritto anche nel profilo dedicato al tracciato, è una pista che premia chi ha una macchina stabile sulle curve veloci e sul degrado gomma . In questo quadro, Ferrari ha fatto il possibile, ma non abbastanza per cambiare le gerarchie.

Leclerc P8: gara pulita, ma sempre nel traffico

Il P8 di Charles Leclerc racconta una corsa pulita ma anonima: niente errori grossi, qualche sorpasso in gestione, tanto lavoro sul passo più che sulla scintilla. Alla fine il monegasco chiude dietro Alonso e Russell, davanti solo al gruppo medio, senza mai avere la finestra giusta per rientrare in gioco per il podio.

In un weekend così, Leclerc resta comunque il pilota che tiene Ferrari dentro la zona punti – come già successo a Las Vegas, nel caos tra meteo folle e squalifiche McLaren , dove è stato lui il punto fermo nel mezzo della tempesta rossa.

Il problema è che, ancora una volta, il suo weekend sembra più un “salvataggio” che un passo avanti vero: Lusail non ha mai dato la sensazione di diventare il Gran Premio in cui la SF-25 si sblocca in modo definitivo.

Hamilton P12: la rincorsa continua, lontano dai riflettori

Per Lewis Hamilton la domenica di Lusail è un’altra gara in difesa. Il sette volte campione chiude dodicesimo, fuori dai punti e lontano dalle prime file che un tempo erano il suo habitat naturale.

Arrivava in Qatar dopo una serie di weekend complicati, con Q1 da dimenticare e tante domande aperte sul feeling con la Ferrari, temi che abbiamo già affrontato nei pezzi su Hamilton, Ferrari e il bilancio post-Las Vegas . Lusail non cambia il quadro: la SF-25 resta una macchina difficile da leggere per Lewis, soprattutto quando si entra nel traffico e il degrado gomme esplode.

La sensazione è che Hamilton stia ancora cercando il modo di “accendere” la Ferrari nei momenti che contano, mentre il Mondiale scivola verso un finale deciso da altri.

Il meteo non è una scusa: Qatar ha mostrato il vero livello Ferrari

Stavolta non si può parlare di sorprese dal cielo: il meteo del GP del Qatar 2025 era chiaro fin da subito : caldo, zero pioggia, gara asciutta dall’inizio alla fine.

Niente bandiere rosse, niente caos estremo come a Las Vegas, nessuna lotteria strategica: solo passo gara, gestione gomme e capacità di tenere il ritmo per tutta la distanza. In questo scenario, Ferrari si è confermata una buona macchina da punti, ma non ancora una vettur

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Barrie Jarrett – Editor, Presenter & Broadcaster – PlanetF1.it Barrie Jarrett porta una voce fresca e diretta nel mondo di PlanetF1.it. È l’uomo che prende le storie del paddock, le mescola con un po’ di passione da box e le serve in modo semplice, chiaro e senza fronzoli. Come editor, punta a notizie pulite e veloci, con un occhio per tutto ciò che spinge lo sport verso il futuro: tech, dati, corse autonome e il lato umano dei team. Come presenter, Barrie è la voce delle nostre dirette e dei nostri podcast. Stile caldo, vicino alla gente, zero parole inutili. Racconta la F1 come se fosse al pub con gli amici. Come broadcaster, porta contenuti che girano bene su ogni piattaforma: clip brevi, analisi leggere, commenti rapidi dopo le gare e speciali che vanno dritti al punto. A PlanetF1.it, Barrie è quello che tiene insieme passione, ritmo e un modo di raccontare la F1 che chiunque può seguire.

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