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Circuito Internazionale di Losail - Doha, Qatar: Cuore del Motorsport
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Circuito Internazionale di Losail - Doha, Qatar: Cuore del Motorsport

Il Yas Marina Circuit, situato sulla futuristica Yas Island di Abu Dhabi, è uno dei circuiti più iconici e spettacolari della Formula 1.

Inaugurato nel 2009 e progettato da Hermann Tilke, ospita in modo quasi permanente il Gran Premio di Abu Dhabi, spesso come appuntamento conclusivo del Mondiale F1. Il mix unico di gara al tramonto, luci del porto turistico e hotel illuminato che sovrasta la pista lo rende uno dei weekend più suggestivi della stagione.

Dopo i lavori di modifica effettuati nel 2021, Yas Marina ha guadagnato un layout più fluido e veloce: meno chicane lente, più curva in appoggio e maggiori opportunità di sorpasso. Oggi il tracciato della F1 misura 5,281 km, conta 16 curve e viene percorso per 58 giri, per una distanza di gara di circa 306 km.

Dati chiave – Yas Marina Circuit (F1)

  • Località: Yas Island, Abu Dhabi (EAU)
  • Lunghezza circuito: 5,281 km
  • Numero di giri (GP F1): 58
  • Distanza di gara: 306,183 km circa
  • Curve: 16 (layout dal 2021 in poi)
  • Primo GP di Abu Dhabi: 2009
  • Capienza: circa 60.000 spettatori
  • Record sul giro in gara F1: 1:26.103 – Max Verstappen (2021)

Storia del Gran Premio di Abu Dhabi

Il Gran Premio di Abu Dhabi è entrato in calendario nel 2009, diventando subito uno degli eventi di riferimento del Mondiale. È stato il primo GP di sempre disputato in modalità “day–night”: si parte con il sole che tramonta sul Golfo Persico e si finisce sotto i riflettori, con la pista illuminata a giorno. 

Nel corso degli anni Yas Marina ha ospitato momenti chiave per i titoli iridati: qui si sono decisi campionati come quello del 2010 e del 2016, con Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Max Verstappen e tanti altri protagonisti nelle battaglie finali di stagione. Dal 2021 in poi, con il nuovo layout, il circuito ha offerto gare più veloci e combattute, diventando un banco di prova fondamentale per la gestione gomme e la pressione mentale di un finale di campionato. 

Layout e caratteristiche tecniche

Il tracciato di Yas Marina è una combinazione di settori tecnici e lunghi rettilinei con due zone DRS, pensati per favorire i sorpassi e il corpo a corpo:

  • Settore 1: sequenza di curve medio–veloci dopo il via, dove è fondamentale avere una vettura stabile nei cambi di direzione e un buon carico aerodinamico.
  • Settore 2: hairpin lento che immette sul primo lungo rettilineo DRS. Segue una chicane veloce e un secondo rettilineo: qui si concentrano molte delle manovre di sorpasso.
  • Settore 3: parte più scenografica, con curve in appoggio che passano sotto e intorno al celebre hotel e alla marina. Richiede trazione pulita e grande attenzione alla gestione delle gomme posteriori.

Dal punto di vista tecnico, Yas Marina è considerato un circuito abbastanza completo: serve alto carico aerodinamico per la parte finale, ma anche una buona efficienza per non pagare troppo sul dritto. I freni sono molto sollecitati, soprattutto nelle staccate al termine dei due rettilinei principali, mentre l’asfalto relativamente liscio e le temperature che calano durante la gara rendono la finestra di lavoro delle gomme un tema centrale.

Strategia, gomme e sorpassi

Il GP di Abu Dhabi tende a essere una gara da una o due soste, a seconda dei livelli di degrado e delle mescole portate da Pirelli. La combinazione più frequente ha visto l’uso di mescole medium e hard, con le soft spesso protagoniste in qualifica e nei primi giri di gara.

I sorpassi si concentrano soprattutto nelle due zone DRS centrali: un buon traction out dalla hairpin e dalla chicane permette di attaccare in fondo ai rettilinei, spesso completando la manovra o preparando un secondo tentativo alla curva successiva. Il posizionamento pista (track position) resta comunque fondamentale: chi è davanti può controllare il ritmo nella parte tortuosa del settore finale.

Esperienza del tifoso a Yas Marina

Yas Marina è molto più di un semplice circuito: è il cuore di un enorme complesso ricreativo che include hotel di lusso, centri commerciali, parchi a tema (come Ferrari World) e un porto turistico che fa da scenografia alla gara di F1. Le tribune principali – Main, Marina, North e West Grandstand – offrono visuali differenti: dalla partenza e pit lane fino alle curve sul mare e al settore finale che serpeggia sotto l’hotel.

Per i tifosi, il weekend di Abu Dhabi è diventato sinonimo di “finale di stagione”: concerti, eventi collaterali e un’atmosfera da ultimo giorno di scuola completano il pacchetto. Con il gran premio che parte al tramonto e si chiude in notturna, Yas Marina offre uno degli scenari più fotogenici e televisivi di tutta la Formula 1.

Inaugurato nel 2009 e progettato da Hermann Tilke, ospita in modo quasi permanente il Gran Premio di Abu Dhabi, spesso come appuntamento conclusivo del Mondiale F1. Il mix unico di gara al tramonto, luci del porto turistico e hotel illuminato che sovrasta la pista lo rende uno dei weekend più suggestivi della stagione.

Dopo i lavori di modifica effettuati nel 2021, Yas Marina ha guadagnato un layout più fluido e veloce: meno chicane lente, più curva in appoggio e maggiori opportunità di sorpasso. Oggi il tracciato della F1 misura 5,281 km, conta 16 curve e viene percorso per 58 giri, per una distanza di gara di circa 306 km.

Dati chiave – Yas Marina Circuit (F1)

  • Località: Yas Island, Abu Dhabi (EAU)
  • Lunghezza circuito: 5,281 km
  • Numero di giri (GP F1): 58
  • Distanza di gara: 306,183 km circa
  • Curve: 16 (layout dal 2021 in poi)
  • Primo GP di Abu Dhabi: 2009
  • Capienza: circa 60.000 spettatori
  • Record sul giro in gara F1: 1:26.103 – Max Verstappen (2021)

Storia del Gran Premio di Abu Dhabi

Il Gran Premio di Abu Dhabi è entrato in calendario nel 2009, diventando subito uno degli eventi di riferimento del Mondiale. È stato il primo GP di sempre disputato in modalità “day–night”: si parte con il sole che tramonta sul Golfo Persico e si finisce sotto i riflettori, con la pista illuminata a giorno. 

Nel corso degli anni Yas Marina ha ospitato momenti chiave per i titoli iridati: qui si sono decisi campionati come quello del 2010 e del 2016, con Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Max Verstappen e tanti altri protagonisti nelle battaglie finali di stagione. Dal 2021 in poi, con il nuovo layout, il circuito ha offerto gare più veloci e combattute, diventando un banco di prova fondamentale per la gestione gomme e la pressione mentale di un finale di campionato. 

Layout e caratteristiche tecniche

Il tracciato di Yas Marina è una combinazione di settori tecnici e lunghi rettilinei con due zone DRS, pensati per favorire i sorpassi e il corpo a corpo:

  • Settore 1: sequenza di curve medio–veloci dopo il via, dove è fondamentale avere una vettura stabile nei cambi di direzione e un buon carico aerodinamico.
  • Settore 2: hairpin lento che immette sul primo lungo rettilineo DRS. Segue una chicane veloce e un secondo rettilineo: qui si concentrano molte delle manovre di sorpasso.
  • Settore 3: parte più scenografica, con curve in appoggio che passano sotto e intorno al celebre hotel e alla marina. Richiede trazione pulita e grande attenzione alla gestione delle gomme posteriori.

Dal punto di vista tecnico, Yas Marina è considerato un circuito abbastanza completo: serve alto carico aerodinamico per la parte finale, ma anche una buona efficienza per non pagare troppo sul dritto. I freni sono molto sollecitati, soprattutto nelle staccate al termine dei due rettilinei principali, mentre l’asfalto relativamente liscio e le temperature che calano durante la gara rendono la finestra di lavoro delle gomme un tema centrale.

Strategia, gomme e sorpassi

Il GP di Abu Dhabi tende a essere una gara da una o due soste, a seconda dei livelli di degrado e delle mescole portate da Pirelli. La combinazione più frequente ha visto l’uso di mescole medium e hard, con le soft spesso protagoniste in qualifica e nei primi giri di gara.

I sorpassi si concentrano soprattutto nelle due zone DRS centrali: un buon traction out dalla hairpin e dalla chicane permette di attaccare in fondo ai rettilinei, spesso completando la manovra o preparando un secondo tentativo alla curva successiva. Il posizionamento pista (track position) resta comunque fondamentale: chi è davanti può controllare il ritmo nella parte tortuosa del settore finale.

Esperienza del tifoso a Yas Marina

Yas Marina è molto più di un semplice circuito: è il cuore di un enorme complesso ricreativo che include hotel di lusso, centri commerciali, parchi a tema (come Ferrari World) e un porto turistico che fa da scenografia alla gara di F1. Le tribune principali – Main, Marina, North e West Grandstand – offrono visuali differenti: dalla partenza e pit lane fino alle curve sul mare e al settore finale che serpeggia sotto l’hotel.

Per i tifosi, il weekend di Abu Dhabi è diventato sinonimo di “finale di stagione”: concerti, eventi collaterali e un’atmosfera da ultimo giorno di scuola completano il pacchetto. Con il gran premio che parte al tramonto e si chiude in notturna, Yas Marina offre uno degli scenari più fotogenici e televisivi di tutta la Formula 1.

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La profonda conoscenza della storia dello sport di Benji deriva dal suo background come curatore di museo. I suoi articoli fanno sentire i lettori come se stessero rivivendo partite classiche.

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