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Meteo GP Qatar 2025: caldo, zero pioggia e una sfida fisica per Ferrari a Lusail
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Meteo GP Qatar 2025: caldo, zero pioggia e una sfida fisica per Ferrari a Lusail

Il weekend di Lusail si annuncia caldo, asciutto e senza sorprese dal cielo: condizioni ideali per lo spettacolo, ma durissime sul piano fisico per i piloti Ferrari.

 

  • Weekend notturno ma con temperature ancora elevate e pista molto calda
  • 0% di possibilità di pioggia per tutto il GP del Qatar
  • Sprint e gara con gestione gomme e surriscaldamento al centro dei pensieri
  • Ferrari chiamata a lavorare su degrado e passo gara più che sul giro secco

Dopo il freddo e la pioggia di Las Vegas, la Formula 1 vola in Qatar per un GP in notturna ma in pieno clima desertico. Lusail è una delle piste più fisicamente impegnative del calendario, con curve veloci, carichi laterali importanti e una temperatura dell’asfalto che mette alla prova piloti e gomme. Per Ferrari, Charles Leclerc e Lewis Hamilton sarà un fine settimana in cui la gestione termica conterà quanto il talento.

Meteo venerdì: caldo in FP1, serata più fresca per la Sprint Qualifying

Venerdì 28 novembre si apre con una giornata pienamente estiva in stile Qatar, anche se si corre al calare del sole.

  • FP1 (16:30–17:30 locali; 13:30–14:30 UK): aria intorno ai 26°C, pista tra 34 e 38°C, cielo sereno e asciutto, con un vento da nord da debole a moderato.
  • Sprint Qualifying (20:30–21:14 locali; 17:30–18:14 UK): temperature in calo verso i 22°C, asfalto atteso fra 25 e 27°C, nessun rischio di pioggia.

Per Ferrari significa poter lavorare su due riferimenti diversi nello stesso giorno: una FP1 più calda e simile alle condizioni di Sprint e gara, e una qualifica Sprint in cui la pista si “raffredda” e cambia il comportamento delle gomme. Un tema chiave sarà la pressione degli pneumatici: troppo conservativa e si perde grip, troppo aggressiva e il degrado esplode.

Meteo sabato: Sprint al tramonto, qualifica notturna

Sabato 29 novembre è il giorno più intenso del weekend: prima Sprint, poi qualifica “vera”.

  • Sprint (17:00 locali; 14:00 UK): gara da 19 giri con il sole ancora visibile e temperatura aria sui 25°C.
  • Qualifiche (21:00–22:00 locali; 18:00–19:00 UK): sessione in piena notte, con l’aria che scende a circa 21°C e pista più gentile sulle gomme.

Qui Ferrari dovrà trovare il giusto compromesso tra una SF-24 (o la sua erede 2025) capace di scaldare velocemente l’anteriore sul giro secco e una vettura che non distrugga lo pneumatico posteriore nei long run. La Sprint sarà un test perfetto per capire il degrado prima della gara di domenica.

Meteo domenica: gara asciutta, nessun imprevisto dal cielo

Domenica 30 novembre il semaforo si spegne alle 19:00 locali (16:00 UK) per il GP del Qatar.

  • Aria: circa 22°C.
  • Pioggia: 0% di probabilità per l’intero weekend, gara totalmente asciutta.
  • Pista: leggermente più calda rispetto alla qualifica di sabato, con una temperatura in grado di stressare la gomma anteriore destra nelle curve veloci.

In pratica, il meteo esce dall’equazione strategica: niente nuvole, niente pioggia, nessun colpo di scena dal cielo. Tutto si giocherà su passo gara, gestione gomme e capacità dei piloti di reggere un Gran Premio che in passato ha messo in crisi fisicamente più di un protagonista.

Cosa significa questo meteo per Ferrari

Per la Scuderia il Qatar è una pista “da verità”: meno margine per il caos, più peso al lavoro fatto in fabbrica e al set-up aerodinamico.

  • Caldo e degrado: la priorità per Ferrari sarà evitare il crollo prestazionale negli ultimi giri di stint, tema già visto su piste ad alto carico laterale.
  • Qualifica vs gara: con una qualifica notturna più fresca, la Rossa potrebbe essere molto brillante sul giro secco ma soffrire di più sulla distanza.
  • Gestione fisica: Lusail è uno dei tracciati più faticosi: se il caldo non è estremo, resta comunque un banco di prova per il collo e per la resistenza dei piloti.

Se Ferrari riuscirà a far funzionare bene le gomme sullo stint lungo, la gara del Qatar può diventare una grande occasione per portare a casa punti pesanti contro Red Bull e McLaren, in un contesto in cui il meteo non offrirà alibi a nessuno.

Per prepararsi al GP del Qatar

Vuoi arrivare al weekend di Lusail con tutti i dati in mano? Ecco qualche lettura utile su PlanetF1.it:

 

  • Weekend notturno ma con temperature ancora elevate e pista molto calda
  • 0% di possibilità di pioggia per tutto il GP del Qatar
  • Sprint e gara con gestione gomme e surriscaldamento al centro dei pensieri
  • Ferrari chiamata a lavorare su degrado e passo gara più che sul giro secco

Dopo il freddo e la pioggia di Las Vegas, la Formula 1 vola in Qatar per un GP in notturna ma in pieno clima desertico. Lusail è una delle piste più fisicamente impegnative del calendario, con curve veloci, carichi laterali importanti e una temperatura dell’asfalto che mette alla prova piloti e gomme. Per Ferrari, Charles Leclerc e Lewis Hamilton sarà un fine settimana in cui la gestione termica conterà quanto il talento.

Meteo venerdì: caldo in FP1, serata più fresca per la Sprint Qualifying

Venerdì 28 novembre si apre con una giornata pienamente estiva in stile Qatar, anche se si corre al calare del sole.

  • FP1 (16:30–17:30 locali; 13:30–14:30 UK): aria intorno ai 26°C, pista tra 34 e 38°C, cielo sereno e asciutto, con un vento da nord da debole a moderato.
  • Sprint Qualifying (20:30–21:14 locali; 17:30–18:14 UK): temperature in calo verso i 22°C, asfalto atteso fra 25 e 27°C, nessun rischio di pioggia.

Per Ferrari significa poter lavorare su due riferimenti diversi nello stesso giorno: una FP1 più calda e simile alle condizioni di Sprint e gara, e una qualifica Sprint in cui la pista si “raffredda” e cambia il comportamento delle gomme. Un tema chiave sarà la pressione degli pneumatici: troppo conservativa e si perde grip, troppo aggressiva e il degrado esplode.

Meteo sabato: Sprint al tramonto, qualifica notturna

Sabato 29 novembre è il giorno più intenso del weekend: prima Sprint, poi qualifica “vera”.

  • Sprint (17:00 locali; 14:00 UK): gara da 19 giri con il sole ancora visibile e temperatura aria sui 25°C.
  • Qualifiche (21:00–22:00 locali; 18:00–19:00 UK): sessione in piena notte, con l’aria che scende a circa 21°C e pista più gentile sulle gomme.

Qui Ferrari dovrà trovare il giusto compromesso tra una SF-24 (o la sua erede 2025) capace di scaldare velocemente l’anteriore sul giro secco e una vettura che non distrugga lo pneumatico posteriore nei long run. La Sprint sarà un test perfetto per capire il degrado prima della gara di domenica.

Meteo domenica: gara asciutta, nessun imprevisto dal cielo

Domenica 30 novembre il semaforo si spegne alle 19:00 locali (16:00 UK) per il GP del Qatar.

  • Aria: circa 22°C.
  • Pioggia: 0% di probabilità per l’intero weekend, gara totalmente asciutta.
  • Pista: leggermente più calda rispetto alla qualifica di sabato, con una temperatura in grado di stressare la gomma anteriore destra nelle curve veloci.

In pratica, il meteo esce dall’equazione strategica: niente nuvole, niente pioggia, nessun colpo di scena dal cielo. Tutto si giocherà su passo gara, gestione gomme e capacità dei piloti di reggere un Gran Premio che in passato ha messo in crisi fisicamente più di un protagonista.

Cosa significa questo meteo per Ferrari

Per la Scuderia il Qatar è una pista “da verità”: meno margine per il caos, più peso al lavoro fatto in fabbrica e al set-up aerodinamico.

  • Caldo e degrado: la priorità per Ferrari sarà evitare il crollo prestazionale negli ultimi giri di stint, tema già visto su piste ad alto carico laterale.
  • Qualifica vs gara: con una qualifica notturna più fresca, la Rossa potrebbe essere molto brillante sul giro secco ma soffrire di più sulla distanza.
  • Gestione fisica: Lusail è uno dei tracciati più faticosi: se il caldo non è estremo, resta comunque un banco di prova per il collo e per la resistenza dei piloti.

Se Ferrari riuscirà a far funzionare bene le gomme sullo stint lungo, la gara del Qatar può diventare una grande occasione per portare a casa punti pesanti contro Red Bull e McLaren, in un contesto in cui il meteo non offrirà alibi a nessuno.

Per prepararsi al GP del Qatar

Vuoi arrivare al weekend di Lusail con tutti i dati in mano? Ecco qualche lettura utile su PlanetF1.it:

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Barrie Jarrett – Editor, Presenter & Broadcaster – PlanetF1.it Barrie Jarrett porta una voce fresca e diretta nel mondo di PlanetF1.it. È l’uomo che prende le storie del paddock, le mescola con un po’ di passione da box e le serve in modo semplice, chiaro e senza fronzoli. Come editor, punta a notizie pulite e veloci, con un occhio per tutto ciò che spinge lo sport verso il futuro: tech, dati, corse autonome e il lato umano dei team. Come presenter, Barrie è la voce delle nostre dirette e dei nostri podcast. Stile caldo, vicino alla gente, zero parole inutili. Racconta la F1 come se fosse al pub con gli amici. Come broadcaster, porta contenuti che girano bene su ogni piattaforma: clip brevi, analisi leggere, commenti rapidi dopo le gare e speciali che vanno dritti al punto. A PlanetF1.it, Barrie è quello che tiene insieme passione, ritmo e un modo di raccontare la F1 che chiunque può seguire.

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