Lando Norris vede assottigliarsi il vantaggio su Max Verstappen dopo l’errore di strategia della McLaren sotto Safety Car a Lusail, ma non punta il dito contro il muretto: il britannico difende il team, parla di “giornata no” e carica l’ambiente in vista del finale di Mondiale.
Lusail di notte, caldo pesante e un Mondiale che si stringe: il GP del Qatar 2025 ha rimesso in moto la rimonta di Max Verstappen su Lando Norris, complice una chiamata di strategia che alla McLaren definirebbero volentieri “da rivedere”.
Dopo la Safety Car al giro 7, il team di Woking ha scelto di non fermare né Norris né Oscar Piastri, mentre Verstappen ha cambiato gomme al momento giusto: decisione che ha aperto la porta al sorpasso in gara e a punti pesantissimi per l’olandese.
Il tutto in un weekend già complicato sul piano fisico, con un Lusail caldo e impegnativo che avevamo raccontato nel nostro report meteo completo del GP del Qatar 2025. Per McLaren, però, il problema non è stato il degrado gomme, ma il tempismo della chiamata ai box.
L’errore sotto Safety Car che ha cambiato il GP del Qatar
Quando è entrata la Safety Car al giro 7, molti si aspettavano un pit-stop immediato per le due McLaren. Invece, il muretto ha tenuto in pista sia Norris che Piastri, scelta che a fine gara lo stesso Lando ha definito “una delle cose che avremmo potuto fare diversamente”. :contentReference[oaicite:0]{index=0}
Restando fuori, Norris ha perso l’occasione di allinearsi alla strategia di Verstappen, che ha sfruttato il regime di Safety Car per fermarsi con un costo di tempo ridotto. Da lì in poi, la corsa è diventata una rincorsa: passo buono, ma sempre con la sensazione di essere mezzo passo indietro rispetto alla Red Bull.
In un weekend Sprint così intenso – che puoi ripercorrere nel live centre F1 del GP del Qatar 2025 – ogni dettaglio conta: una chiamata ai box sbagliata, in una gara così lineare per meteo e degrado, pesa il doppio.
Norris non punta il dito: «Devo fidarmi del team»
Il punto interessante è il tono di Norris dopo la bandiera a scacchi. Niente sfogo contro il muretto, niente accuse pubbliche: il britannico ha spiegato che la squadra ha fatto “quello che pensava fosse corretto in quel momento” e che l’errore verrà analizzato insieme. :contentReference[oaicite:1]{index=1}
Lando ha anche ammesso che, molto probabilmente, entrambi i piloti McLaren avrebbero dovuto fermarsi sotto Safety Car, ma ha ricordato che il team avrebbe dovuto affrontare un possibile double stack ai box, con il rischio di far perdere tempo a uno dei due.
Il messaggio resta chiaro: Norris vuole trasmettere fiducia verso la McLaren, non creare una frattura interna a una gara dalla fine del campionato. È un approccio diverso da quello visto spesso in passato da altri big della F1, e perfettamente in linea con l’immagine di leader calmo che il britannico si è costruito in questi anni.
Verstappen si avvicina: solo 12 punti di margine
Il dato che fa più rumore è la classifica: dopo l’errore di strategia in Qatar e la squalifica tecnica di Norris a Las Vegas, il vantaggio su Verstappen è sceso a 12 punti con una sola gara da correre. :contentReference[oaicite:2]{index=2}
In altre parole, il titolo che pochi weekend fa sembrava in tasca ora è tornato in bilico. Anche per questo il tono di Lando sorprende: il pilota McLaren ha detto di essere “ancora felice” del suo campionato, ricordando la striscia di risultati forti che lo ha portato in cima al Mondiale e accettando il Qatar come una “brutta giornata” da archiviare. :contentReference[oaicite:3]{index=3}
Per avere il quadro completo di come il Qatar si inserisce in questa fase finale, puoi recuperare il nostro pronostico completo del GP del Qatar 2025 con focus Ferrari , dove abbiamo spiegato perché Lusail è una pista più da gestione che da colpo di genio sul giro secco.
Dove si è decisa davvero la gara di Norris
Il GP del Qatar 2025 non è stato solo una questione di strategia, ma è chiaro che il momento chiave resta la gestione della Safety Car. In una gara senza pioggia, incidenti multipli o degrado “a sorpresa”, la differenza l’hanno fatta le chiamate ai box e la capacità di leggere il passo gara.
McLaren ha mostrato una vettura veloce su tutto il weekend, come aveva già fatto vedere nelle sessioni che hanno deciso la griglia della Sprint del GP del Qatar 2025 . Il problema, ancora una volta, non è la velocità pura ma la capacità di trasformarla in punti pesanti quando la posta in gioco è altissima.
Per capire quanto la pista di Lusail premi chi azzecca il ritmo su più stint rispetto al singolo giro, basta guardare alla natura del tracciato, che abbiamo raccontato nel dettaglio nel profilo Circuito Internazionale di Losail – cuore del motorsport in Qatar . Curvoni veloci, carichi laterali forti e pochi veri punti di respiro: se sbagli la finestra gomma, resti esposto per tutta la gara.
Cosa significa per Ferrari e per il finale di Mondiale
Dal punto di vista Ferrari, l’errore McLaren in Qatar si inserisce in un finale di stagione in cui ogni punto può cambiare gli equilibri sia nel Mondiale piloti che in quello costruttori. Mentre Norris e Verstappen si giocano il titolo, a Maranello guardano a come sfruttare ogni occasione per avvicinarsi nella classifica squadre.
Lusail, con il suo caldo e il degrado gomme, resta un banco di prova importante: lo abbiamo visto anche analizzando la preparazione della Rossa nel nostro focus su cosa significheranno le nuove gomme Pirelli 2026 per Ferrari , dove il tema gestione gomme e carico aerodinamico torna centrale.
Per ora, però, i riflettori restano sulla lotta Norris-Verstappen: Qatar ha ridotto il margine, ma non ha spezzato Lando. Se la McLaren impara in fretta dalla lezione di Lusail, l’ultima gara dell’anno promette di essere una sfida totale tra passo gara, nervi saldi e, ancora una volta, chiamate perfette dal muretto.
Lusail di notte, caldo pesante e un Mondiale che si stringe: il GP del Qatar 2025 ha rimesso in moto la rimonta di Max Verstappen su Lando Norris, complice una chiamata di strategia che alla McLaren definirebbero volentieri “da rivedere”.
Dopo la Safety Car al giro 7, il team di Woking ha scelto di non fermare né Norris né Oscar Piastri, mentre Verstappen ha cambiato gomme al momento giusto: decisione che ha aperto la porta al sorpasso in gara e a punti pesantissimi per l’olandese.
Il tutto in un weekend già complicato sul piano fisico, con un Lusail caldo e impegnativo che avevamo raccontato nel nostro report meteo completo del GP del Qatar 2025. Per McLaren, però, il problema non è stato il degrado gomme, ma il tempismo della chiamata ai box.
L’errore sotto Safety Car che ha cambiato il GP del Qatar
Quando è entrata la Safety Car al giro 7, molti si aspettavano un pit-stop immediato per le due McLaren. Invece, il muretto ha tenuto in pista sia Norris che Piastri, scelta che a fine gara lo stesso Lando ha definito “una delle cose che avremmo potuto fare diversamente”. :contentReference[oaicite:0]{index=0}
Restando fuori, Norris ha perso l’occasione di allinearsi alla strategia di Verstappen, che ha sfruttato il regime di Safety Car per fermarsi con un costo di tempo ridotto. Da lì in poi, la corsa è diventata una rincorsa: passo buono, ma sempre con la sensazione di essere mezzo passo indietro rispetto alla Red Bull.
In un weekend Sprint così intenso – che puoi ripercorrere nel live centre F1 del GP del Qatar 2025 – ogni dettaglio conta: una chiamata ai box sbagliata, in una gara così lineare per meteo e degrado, pesa il doppio.
Norris non punta il dito: «Devo fidarmi del team»
Il punto interessante è il tono di Norris dopo la bandiera a scacchi. Niente sfogo contro il muretto, niente accuse pubbliche: il britannico ha spiegato che la squadra ha fatto “quello che pensava fosse corretto in quel momento” e che l’errore verrà analizzato insieme. :contentReference[oaicite:1]{index=1}
Lando ha anche ammesso che, molto probabilmente, entrambi i piloti McLaren avrebbero dovuto fermarsi sotto Safety Car, ma ha ricordato che il team avrebbe dovuto affrontare un possibile double stack ai box, con il rischio di far perdere tempo a uno dei due.
Il messaggio resta chiaro: Norris vuole trasmettere fiducia verso la McLaren, non creare una frattura interna a una gara dalla fine del campionato. È un approccio diverso da quello visto spesso in passato da altri big della F1, e perfettamente in linea con l’immagine di leader calmo che il britannico si è costruito in questi anni.
Verstappen si avvicina: solo 12 punti di margine
Il dato che fa più rumore è la classifica: dopo l’errore di strategia in Qatar e la squalifica tecnica di Norris a Las Vegas, il vantaggio su Verstappen è sceso a 12 punti con una sola gara da correre. :contentReference[oaicite:2]{index=2}
In altre parole, il titolo che pochi weekend fa sembrava in tasca ora è tornato in bilico. Anche per questo il tono di Lando sorprende: il pilota McLaren ha detto di essere “ancora felice” del suo campionato, ricordando la striscia di risultati forti che lo ha portato in cima al Mondiale e accettando il Qatar come una “brutta giornata” da archiviare. :contentReference[oaicite:3]{index=3}
Per avere il quadro completo di come il Qatar si inserisce in questa fase finale, puoi recuperare il nostro pronostico completo del GP del Qatar 2025 con focus Ferrari , dove abbiamo spiegato perché Lusail è una pista più da gestione che da colpo di genio sul giro secco.
Dove si è decisa davvero la gara di Norris
Il GP del Qatar 2025 non è stato solo una questione di strategia, ma è chiaro che il momento chiave resta la gestione della Safety Car. In una gara senza pioggia, incidenti multipli o degrado “a sorpresa”, la differenza l’hanno fatta le chiamate ai box e la capacità di leggere il passo gara.
McLaren ha mostrato una vettura veloce su tutto il weekend, come aveva già fatto vedere nelle sessioni che hanno deciso la griglia della Sprint del GP del Qatar 2025 . Il problema, ancora una volta, non è la velocità pura ma la capacità di trasformarla in punti pesanti quando la posta in gioco è altissima.
Per capire quanto la pista di Lusail premi chi azzecca il ritmo su più stint rispetto al singolo giro, basta guardare alla natura del tracciato, che abbiamo raccontato nel dettaglio nel profilo Circuito Internazionale di Losail – cuore del motorsport in Qatar . Curvoni veloci, carichi laterali forti e pochi veri punti di respiro: se sbagli la finestra gomma, resti esposto per tutta la gara.
Cosa significa per Ferrari e per il finale di Mondiale
Dal punto di vista Ferrari, l’errore McLaren in Qatar si inserisce in un finale di stagione in cui ogni punto può cambiare gli equilibri sia nel Mondiale piloti che in quello costruttori. Mentre Norris e Verstappen si giocano il titolo, a Maranello guardano a come sfruttare ogni occasione per avvicinarsi nella classifica squadre.
Lusail, con il suo caldo e il degrado gomme, resta un banco di prova importante: lo abbiamo visto anche analizzando la preparazione della Rossa nel nostro focus su cosa significheranno le nuove gomme Pirelli 2026 per Ferrari , dove il tema gestione gomme e carico aerodinamico torna centrale.
Per ora, però, i riflettori restano sulla lotta Norris-Verstappen: Qatar ha ridotto il margine, ma non ha spezzato Lando. Se la McLaren impara in fretta dalla lezione di Lusail, l’ultima gara dell’anno promette di essere una sfida totale tra passo gara, nervi saldi e, ancora una volta, chiamate perfette dal muretto.







