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Las Vegas, qualifica da incubo per Hamilton: quando il bagnato esalta Leclerc e mette a nudo il sabato Ferrari
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Las Vegas, qualifica da incubo per Hamilton: quando il bagnato esalta Leclerc e mette a nudo il sabato Ferrari

Sulla carta, la Ferrari arrivava a Las Vegas con motivi per essere tranquilla. Nel bilancio delle qualifiche 2025, Charles Leclerc guida 17-5 su Lewis Hamilton al sabato, con un ulteriore 3-2 a favore di Leclerc nelle Sprint.

Numeri che confermano una sensazione diffusa nel paddock: sul giro secco, a Maranello il riferimento resta il monegasco.

Il GP di Las Vegas doveva essere l’ennesimo capitolo di questo duello interno – alta velocità, poco grip, tanta fiducia in frenata. Invece è diventato qualcos’altro: la notte in cui Leclerc porta a casa un “onesto” P9, mentre Hamilton vive un inedito durissimo, ultimo in griglia con la Ferrari.

E per capire come ci si è arrivati, bisogna guardare l’intero weekend, non solo quei giri nel diluvio.

Prove libere: Ferrari c’è, Hamilton costruisce il feeling passo dopo passo

In PL1 la Ferrari parte in modalità attacco. Leclerc chiude davanti a tutti in 1:34.802 (29 giri), mentre Hamilton è “solo” P11 ma a +0.759 dopo 26 giri. La SF-25 sembra subito a suo agio quando il grip è basso e la pista è ancora sporca, il classico inizio weekend su un cittadino come la Strip.

In PL2 il gruppo si compatta. Lando Norris si prende il miglior tempo in 1:33.602, ma Leclerc resta lì, P3 a +0.161 con 16 giri all’attivo. Hamilton chiude P10 a +0.525, pieno nel traffico di metà classifica dove un decimo in più o in meno significa cinque posizioni di differenza. È la stessa sessione segnata dai tombini e dai rimbalzi di Norris, raccontata anche da PlanetF1.it in GP Las Vegas: caos tombini, Norris rimbalza in PL2, Leclerc terzo e fermo in pista.

La vera svolta arriva in PL3. Con temperature più basse e un grip più difficile da trovare, le due Ferrari si dividono. Hamilton sale fino a P5, +1.215 da Russell (1:34.054), con 29 giri e parole molto positive sul comportamento della SF-25. Leclerc invece scivola in P15, +1.854, alla ricerca di quel davanti “tagliente” che nelle prime sessioni sembrava esserci e ora è improvvisamente sparito. Uno scenario che si aggancia alla vigilia raccontata da Ferrari, Hamilton e Leclerc: rotta su un GP di Las Vegas gelido, con la Ferrari attesa protagonista in un weekend più freddo del previsto.

Widget statistiche: il weekend Ferrari a Las Vegas in un colpo d’occhio

Nota: su mobile puoi scorrere la tabella in orizzontale.

SessioneCondizioniPilotaPos.TempoGapGiri
PL1Asciutto, grip bassoLeclerc11:34.80229
Hamilton111:35.561+0.75926
PL2Asciutto, pista in evoluzioneLeclerc31:33.763+0.16116
Hamilton101:34.127+0.52517
PL3Asciutto, più freddoLeclerc151:35.908+1.85427
Hamilton51:35.269+1.21529
QualificaBagnato, grip molto bassoLeclerc9 (Q3)1:49.872+1.938 su Norris
Hamilton20 (Q1)1:57.115+3.971 su Russell9

Qualifica bagnata: Leclerc tiene botta, Hamilton crolla

Quando arriva la qualifica, la Strip passa da “difficile” a “ostile”: acqua in pista, visibilità quasi nulla, una sola scia leggermente più asciutta e un warm-up gomma da indovinare giro dopo giro.

In Q1 è George Russell a dare il riferimento con un 1:53.144. Leclerc fa il suo: non brilla, ma è sufficientemente solido per chiudere in P9 a +1.670 e passare il taglio senza drammi. Hamilton invece non entra mai in ritmo: il suo miglior giro è il celebre 1:57.115, un’eternità in Formula 1, a +3.971 da Russell e, soprattutto, buono solo per la 20ª posizione.

L’onboard racconta il resto. Nel tentativo di lanciarsi per l’ultimo giro utile, Hamilton colpisce un bollard in uscita da Curva 14, rovinando il giro di preparazione e, con ogni probabilità, anche la fiducia. Quella Ferrari che in PL3 sembrava finalmente “sua” diventa improvvisamente una macchina nervosa, scivolosa, lontana dal feeling del pomeriggio.

Leclerc, al contrario, fa quello che sa fare meglio. Passa ancora il taglio in Q2 in P9, poi chiude P9 anche in Q3 con un 1:49.872: non è il Leclerc “uomo-pole” di altri weekend, ma è esattamente ciò che la Ferrari aveva bisogno di portare a casa in una qualifica lotteria.

Widget statistiche: la Q1 di Hamilton giro per giro

Suggerimento: su mobile tocca le celle e scorri in orizzontale.

GiroEventoTempo giroS1S2S3Gomma
1Out / prepNessun tempoI
2Primo giro lanciato2:24.11641.04648.37254.698I
3PitNessun tempoW
4Giro push2:01.70735.42642.13144.150W
5Giro push1:58.72134.89440.88642.941W
6Giro push1:57.57834.23340.95942.386W
7Errore / traffico2:09.57235.95442.92550.693W
8Miglior giro⚡ 1:57.11533.57941.17342.363W
9Giro lento2:45.25941.27250.93073.057W

Il quadro più ampio: Leclerc re del sabato, Hamilton in rincorsa

Il disastro di Las Vegas non vive nel vuoto. Si inserisce in un racconto più ampio, quello dei duelli in qualifica 2025 raccontati anche da PlanetF1.com: a Maranello, Leclerc guida Hamilton 17-5 al sabato, con un ulteriore 3-2 nelle Sprint. E non è tutto.

  • Alla Ferrari: Hamilton 5-17 Leclerc (Sprint 2-3).
  • Alla Haas: il junior Ferrari Oliver Bearman guida 13-9 su Esteban Ocon in qualifica, confermando il suo talento al debutto.
  • Alla Williams: l’ex ferrarista Carlos Sainz è avanti 11-10 su Alex Albon al sabato, mentre Albon comanda 3-2 nelle Sprint.

Mettendo insieme tutti i pezzi, la fotografia è chiara: Leclerc resta il riferimento sul giro secco in rosso, Hamilton sta ancora cercando di piegare la SF-25 verso le sue esigenze, Sainz dimostra lontano da Maranello di non essere mai stato “solo” un numero due, e Bearman costruisce, weekend dopo weekend, il suo curriculum da futuro pilota Ferrari.

In parallelo, il weekend di Las Vegas viene giudicato anche fuori dalla pista: la FIA assolve Leclerc senza penalità dopo l’indagine, segnale che, almeno dal punto di vista regolamentare, il sabato Ferrari è stato “pulito”. In pista, invece, resta l’ombra di una SF-25 velocissima a tratti, ma ancora troppo fragile quando il grip crolla e basta un bollard per trasformare un weekend promettente in una rimonta dal fondo.

Widget statistiche: i duelli in qualifica della “galassia Ferrari”

TeamPilotiQualifica 2025Sprint Quali
FerrariHamilton vs Leclerc5 – 172 – 3
HaasBearman vs Ocon13 – 92 – 3
WilliamsAlbon vs Sainz10 – 11*3 – 2

FAQ – Domande e risposte su Hamilton, Leclerc e la qualifica di Las Vegas

1. Perché Lewis Hamilton parte ultimo nel GP di Las Vegas 2025?

Hamilton è stato eliminato già in Q1 in una qualifica bagnata e caotica. Ha faticato a trovare grip con le Full Wet e, nel tentativo di preparare l’ultimo giro lanciato, ha colpito un bollard in uscita da Curva 14. Il suo miglior tempo, 1:57.115, è stato quasi quattro secondi più lento di quello di George Russell, insufficiente per evitare la 20ª posizione in griglia.

2. Come si è comportato Leclerc in qualifica rispetto a Hamilton a Las Vegas?

Leclerc ha disputato una qualifica solida: è passato in Q2 e poi in Q3, chiudendo sempre in P9 in tutti e tre i segmenti. Il suo 1:49.872 gli è valso la quinta fila in griglia. Hamilton invece non è andato oltre la Q1 ed è stato costretto a partire ultimo.

3. Cosa suggerivano le prove libere sul passo della Ferrari prima della qualifica?

Le libere mostravano una Ferrari in buona forma. Leclerc è stato il più veloce in PL1 e terzo in PL2, mentre Hamilton ha chiuso PL3 in quinta posizione con buone sensazioni sul bilanciamento. Prima della pioggia, la SF-25 sembrava avere un ottimo potenziale sul giro secco.

4. Qual è il bilancio in qualifica 2025 tra Leclerc e Hamilton in Ferrari?

Nel 2025 Leclerc guida il confronto interno in qualifica con un netto 17-5 su Hamilton, e comanda anche 3-2 nelle Sprint Qualifying. Il monegasco resta il riferimento Ferrari al sabato.

5. Come stanno andando gli altri piloti legati alla “galassia Ferrari” nelle qualifiche 2025?

Il junior Ferrari Oliver Bearman è avanti 13-9 su Esteban Ocon in qualifica alla Haas, mentre l’ex ferrarista Carlos Sainz è in vantaggio 11-10 su Alex Albon alla Williams. Insieme al 17-5 di Leclerc su Hamilton, questi numeri mostrano quanto sia forte il gruppo di piloti legati alla Ferrari sul giro secco.

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Barrie Jarrett – Editor, Presenter & Broadcaster – PlanetF1.it Barrie Jarrett porta una voce fresca e diretta nel mondo di PlanetF1.it. È l’uomo che prende le storie del paddock, le mescola con un po’ di passione da box e le serve in modo semplice, chiaro e senza fronzoli. Come editor, punta a notizie pulite e veloci, con un occhio per tutto ciò che spinge lo sport verso il futuro: tech, dati, corse autonome e il lato umano dei team. Come presenter, Barrie è la voce delle nostre dirette e dei nostri podcast. Stile caldo, vicino alla gente, zero parole inutili. Racconta la F1 come se fosse al pub con gli amici. Come broadcaster, porta contenuti che girano bene su ogni piattaforma: clip brevi, analisi leggere, commenti rapidi dopo le gare e speciali che vanno dritti al punto. A PlanetF1.it, Barrie è quello che tiene insieme passione, ritmo e un modo di raccontare la F1 che chiunque può seguire.

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