image credit: Planetf1 | Planet SportHamilton, notte da incubo a Las Vegas: prima volta in carriera ultimo in griglia
Lewis Hamilton vive la sua serata peggiore proprio nella città degli eccessi.
Nella qualifica bagnata del GP di Las Vegas 2025 il sette volte campione del mondo con la Ferrari chiude solo 20° e ultimo, un inedito doloroso in una carriera piena di pole e giri record.
I numeri raccontano bene il disastro: su 9 passaggi totali in Q1 solo 7 sono giri validi, con una media sul giro di 2:10.581 e una mediana di 2:01.707. Il miglior giro, un 1:57.115 segnato all’ottavo passaggio, non basta per evitare l’eliminazione.
La pioggia, la visibilità quasi azzerata, le Full Wet fredde e un errore con un bollard hanno trasformato una Ferrari che in FP3 sembrava “fantastica” in una macchina inchiodata in fondo allo schieramento di sabato sera.
Qualifica bagnata e un bollard “fantasma”
La sessione del venerdì notte a Las Vegas si è disputata sotto la pioggia, con i piloti costretti a gestire gomme Full Wet e uno spray pesantissimo sui lunghi rettilinei del cittadino. Hamilton parte con le Intermedie (I): il primo giro lanciato utile è il Giro 2, un 2:24.116 con settori in 41.046, 48.372 e 54.698.
Poi rientra ai box al Giro 3 (P) e passa alle Wet (W) per il secondo stint. Da lì la progressione è chiara: 2:01.707 al Giro 4, 1:58.721 al Giro 5, 1:57.578 al Giro 6, un calo a 2:09.572 al Giro 7 e infine il giro “lampeggiante” in ⚡1:57.115 al Giro 8, prima di un ultimo passaggio lento in 2:45.259 al Giro 9 con terzo settore in 73.057 che chiude definitivamente le speranze.
Una situazione che ricorda il caos già visto in prove libere, raccontato in GP Las Vegas: caos tombini, Norris rimbalza in PL2, Leclerc terzo e fermo in pista.
Il momento chiave arriva negli ultimi due minuti di Q1: nel tentativo di lanciarsi per l’ultimo giro utile, Hamilton colpisce un bollard in uscita da Curva 14, rovinando il giro di preparazione e, di fatto, la sua qualifica.
“È successo con due minuti alla fine”, ha spiegato l’ex pilota Anthony Davidson a Sky F1, analizzando l’onboard. “Aveva mi pare Alex Albon davanti, ma non so bene dove stesse mettendo la macchina: sembra semplicemente che sia passato sopra quel cono. Forse stava guardando il display… sta solo cercando la posizione giusta e lo colpisce per caso. Se quel cono è finito sotto la vettura, e devo dire che la macchina non sembrava messa bene a Curva 17, questo può spiegare la mancanza di prestazione nel finale”.
Hamilton: “Il peggio che possa andare, non vedevo niente”
Dopo la bandiera a scacchi, Hamilton non ha nascosto la frustrazione per una qualifica che definisce senza giri di parole “orribile”.
“È il peggio che possa andare, non vedevo niente”, ha detto ai media. “Ho colpito il bollard, non lo vedevo proprio”.
Il britannico racconta come, nonostante il rischio eliminazione, fosse convinto di poter passare il taglio grazie alle sensazioni avute con la Ferrari nel corso del weekend.
“La macchina in FP3 era fantastica, ero davvero, davvero felice perché pensavo che finalmente avremmo avuto una buona giornata”, ha spiegato. “Mi sentivo il più veloce e poi esci dalle qualifiche 20°. Quest’anno è sicuramente il più duro di tutti”.
Dalla Ferrari “fantastica” a P20: dove si è perso tutto
I dati del long run in Q1 spiegano bene la sensazione di occasione mancata. Il primo stint S1 con gomme Intermedie dura complessivamente 2 giri, ma solo il Giro 2 è cronometrato: un 2:24.116 che diventa anche miglior tempo, media e mediana dello stint, con deviazione standard e consistenza non significative su così pochi passaggi.
Il secondo stint S2, interamente su Wet, copre invece 7 giri complessivi (dal Giro 3 al Giro 9), di cui 6 cronometrati per un totale di 12:49.952. Qui Hamilton firma il miglior tempo in 1:57.115 all’ottavo giro, con una media di 2:08.325, mediana a 2:00.214, deviazione standard di 17.043s e una consistenza dell’ordine dell’86,7%. Numeri che dicono di una Ferrari veloce a tratti, ma con troppe sbavature proprio quando serviva il giro “pulito”.
“Avevamo un’ottima macchina e avevo fatto tutto il possibile in termini di preparazione”, ha insistito Hamilton. “In tutte le sessioni di prove ci sentivamo forti, ma alla fine non ho messo insieme il giro in qualifica”.
A complicare l’ultima chance è arrivata anche una bandiera gialla proprio nel tratto finale del giro.
“Avevo una bandiera gialla all’ultima curva e poi un’altra entrando in Curva 17, quindi ho dovuto alzare il piede”, ha ammesso. “Ma sinceramente non avevo comunque il grip, quindi non credo che avrebbe cambiato molto”.
Remontada da P20? Hamilton ci prova, ma sa che sarà dura
Salvo penalità o colpi di scena per gli altri, Hamilton scatterà quindi 20° e ultimo nel GP di Las Vegas, in una gara che si annuncia lunga, fredda e con pochi punti di riferimento dopo una qualifica atipica. Intanto, per la Ferrari arrivano almeno notizie positive sul fronte Leclerc, come raccontato in FIA assolve Charles Leclerc: nessuna penalità dopo l’indagine sul GP di Las Vegas.
Alla domanda se la Ferrari gli darà comunque una macchina “decente” per rimontare, il britannico risponde con realismo ma senza arrendersi:
“Possiamo provarci domani, abbiamo una macchina molto buona”, ha detto. “Ma sarà davvero difficile rimontare dalla ventesima posizione”.
Per Hamilton e la Ferrari, Las Vegas diventa così un test di carattere: trasformare la notte più buia in una gara in rimonta, limitando i danni in classifica e, se possibile, regalando comunque ai tifosi qualche sorpasso da ricordare sullo Strip illuminato.
Tempi giro per giro – Hamilton in Q1
🖱️ Suggerimento: su desktop passa il mouse o fai clic sui tempi per analizzare i giri; su mobile tocca le celle e scorri in orizzontale se necessario.
| Tempi e analisi – Lewis Hamilton (HAM) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Giro | Evento | Tempo giro | S1 | S2 | S3 | Gomma | Stint | Giro stint |
| Statistiche riassuntive | ||||||||
| Strategia gomme | ||||||||
| Analisi stint | ||||||||
| 1 | Nessun tempo | – | – | – | I | S1 | 1 | |
| 2 | 2:24.116 | 41.046 | 48.372 | 54.698 | I | S1 | 2 | |
| 3 | P | Nessun tempo | – | – | – | W | S2 | 1 |
| 4 | 2:01.707 | 35.426 | 42.131 | 44.150 | W | S2 | 2 | |
| 5 | 1:58.721 | 34.894 | 40.886 | 42.941 | W | S2 | 3 | |
| 6 | 1:57.578 | 34.233 | 40.959 | 42.386 | W | S2 | 4 | |
| 7 | 2:09.572 | 35.954 | 42.925 | 50.693 | W | S2 | 5 | |
| 8 | ⚡1:57.115 | 33.579 | 41.173 | 42.363 | W | S2 | 6 | |
| 9 | 2:45.259 | 41.272 | 50.930 | 73.057 | W | S2 | 7 | |
| Miglior giro | ⚡ 1:57.115 (Giro 8) | |||||||
| Media | 2:10.581 | |||||||
| Mediana | 2:01.707 | |||||||
| Deviazione standard | 0:16.719 | |||||||
| Consistenza | 87.20% | |||||||
| Giri validi | 7 | |||||||
| Sequenza | I → W (Stint S1 → S2) | |||||||
| Stint S1 | ||||||||
| Durata stint | 2 giri totali – 1 giro cronometrato in 2:24.116 | |||||||
| Miglior giro | 2:24.116 (Giro 2) | |||||||
| Media | 2:24.116 | |||||||
| Mediana | 2:24.116 | |||||||
| Deviazione standard | – | |||||||
| Consistenza | – | |||||||
| Stint S2 | ||||||||
| Durata stint | 7 giri totali – 6 giri cronometrati, 12:49.952 complessivi | |||||||
| Miglior giro | 1:57.115 (Giro 8) | |||||||
| Media | 2:08.325 | |||||||
| Mediana | 2:00.214 | |||||||
| Deviazione standard | 17.043s | |||||||
| Consistenza | 86.7% | |||||||
Legenda tabella gomme e stato pista
💡 Suggerimento: su desktop puoi passare il mouse sugli elementi; su mobile scorri la tabella in orizzontale se necessario.
| Legenda | |
|---|---|
| Composti gomme | |
| Indicatori stato pista | |
| Suggerimenti | |
| S | Soft (morbida) |
| M | Medium (media) |
| H | Hard (dura) |
| I | Intermediate (intermedia) |
| W | Wet (bagnata) |
| X | Composto sconosciuto |
| Track Clear | Pista libera – condizioni di gara normali, nessuna restrizione |
| Safety Car | Safety Car in pista – tutte le vetture devono seguire la Safety Car |
| Virtual Safety Car | Virtual Safety Car – i piloti devono mantenere un tempo minimo sul giro |
| Yellow Flag | Bandiera gialla – fase di cautela, vietati i sorpassi nel settore interessato |
| Red Flag | Bandiera rossa – sessione sospesa, tutte le vetture devono rientrare ai box |
| VSC Ending | Fine VSC – Virtual Safety Car in conclusione, la gara sta per tornare in condizioni normali |
| Tip | Suggerimento: su desktop passa il mouse sugli elementi della tabella per vedere informazioni dettagliate |
| Click / Tap | Click o tap: seleziona una cella del tempo sul giro per analizzare la telemetria |
Altri contenuti dal GP di Las Vegas
- Ferrari, Hamilton e Leclerc: rotta su un GP di Las Vegas gelido
- GP Las Vegas: caos tombini, Norris rimbalza in PL2, Leclerc terzo e fermo in pista
- FIA assolve Charles Leclerc: nessuna penalità dopo l’indagine sul GP di Las Vegas
1. Perché Lewis Hamilton partirà ultimo nel GP di Las Vegas 2025?
Hamilton partirà 20° e ultimo perché è stato eliminato in Q1 in una qualifica bagnata: non è riuscito a mettere insieme un giro pulito con le gomme da bagnato, ha colpito un bollard in uscita da Curva 14 e i suoi migliori tempi non sono stati sufficienti per superare il taglio.
2. Qual è stato il miglior giro di Hamilton in qualifica a Las Vegas?
Il miglior giro di Hamilton in Q1 a Las Vegas è stato un 1:57.115, segnato all’ottavo passaggio con gomme Wet (W), ma nonostante questo tempo è rimasto comunque fuori dalla top 15.
3. Che strategie di gomme ha usato Hamilton in Q1 a Las Vegas?
Hamilton ha iniziato lo stint con gomme Intermedie (I), completando un solo giro cronometrato in 2:24.116, e poi è passato alle Full Wet (W) per il secondo stint, nel quale ha completato 6 giri validi con un miglior tempo di 1:57.115.
4. Cosa è successo quando Hamilton ha colpito il bollard in Curva 14?
Negli ultimi minuti della Q1, mentre preparava l’ultimo tentativo, Hamilton ha colpito un bollard in uscita da Curva 14. Secondo l’analisi di Anthony Davidson, il cono potrebbe essere finito sotto la vettura, compromettendo il bilanciamento e spiegando parte della mancanza di prestazione nel finale.
5. Quanto è stata consistente la Ferrari di Hamilton nel suo secondo stint sul bagnato?
Nel secondo stint con gomme Wet, Hamilton ha mostrato una buona velocità di base ma con troppa variabilità: la media è stata di 2:08.325, la mediana 2:00.214, la deviazione standard 17.043 secondi e la consistenza intorno all’86,7%, segno di giri rapidi alternati a passaggi molto più lenti.






