Max Verstappen, pronto a conquistare il suo quarto titolo mondiale consecutivo, rivela che la sua carriera in Formula 1 potrebbe essere più breve del previsto, puntando a esplorare nuove passioni oltre le corse.
Max Verstappen, sull'orlo di conquistare il suo quarto campionato mondiale di Formula 1 consecutivo, ha rivelato che il suo tempo nel sport potrebbe essere più breve di quanto i fan si aspettino. Parlando nel podcast Podpah, l'olandese è stato sorprendentemente sincero riguardo alla sua visione a lungo termine, escludendo qualsiasi piano di emulare la longevità di carriera di veterani come Fernando Alonso.
“A 43 anni, ancora a correre? Non fa per me,” ha dichiarato Verstappen, riferendosi ad Alonso, che ha debuttato in F1 da adolescente e rimane una figura di spicco nel paddock 23 anni dopo. Il pilota dell'Aston Martin ha esteso il suo contratto per altre due stagioni, ma Verstappen non prevede un percorso simile.
“Amo ciò che faccio, ma ho già raggiunto i miei obiettivi personali. Ora tutto è solo un bonus. Vincere titolo dopo titolo alla fine diventa ripetitivo – perde il suo fascino,” ha osservato Verstappen.
Verstappen, ora 27enne, è stata una forza della natura sin dal suo debutto in F1 a soli 17 anni. Il suo attuale contratto con la Red Bull scade nel 2028, ma le clausole di uscita lasciano spazio a una certa flessibilità. Anche se i fan possono sognare di vedere Verstappen inseguire record come i sette titoli mondiali di Michael Schumacher o gli otto di Lewis Hamilton, Max insiste nel dire che non è motivato da tali traguardi.
“Quando hai raggiunto il culmine, c'è poca motivazione per continuare a ripetere la stessa storia,” ha detto. “Non sono qui per vincere 10 o 12 campionati. Preferirei esplorare altre passioni mentre sono ancora giovane.”
Non è solo il carico fisico di un estenuante calendario di 24 gare a influenzare il suo pensiero. Verstappen ha espresso frustrazione per le crescenti complessità politiche e commerciali dello sport. “Nel karting, era pura corsa - niente politica o rumore. Ora, si tratta di molto più che guidare, e questo può essere estenuante.”
I social media hanno aggiunto un ulteriore livello di complessità per Verstappen. “Tutti con una tastiera improvvisamente diventano esperti,” ha detto con un sorriso sarcastico. “È ridicolo. Le persone sedute sui loro divani pensano di sapere meglio, ma non hanno idea di cosa ci vuole per competere a questo livello.”
Nonostante le sue perplessità, Verstappen non è amareggiato. Il suo focus si sta spostando verso ciò che verrà dopo. “Rispetterò il mio contratto, ma non resterò in Formula 1 fino a 40 anni. C’è molto di più nella vita, e sono entusiasta di esplorarlo.”
Una delle ambizioni post-ritiro di Verstappen è quella di fare da mentore ai giovani talenti, in particolare a coloro che non hanno i mezzi finanziari per intraprendere una carriera nel motorsport. Grazie alla sua passione per le corse sim online e al suo coinvolgimento con il Team Redline, immagina di colmare il divario tra il mondo virtuale e quello delle corse reali.
“Voglio creare opportunità per le persone che non hanno il budget per correre. Ci sono così tanti talenti inespressi là fuori e voglio dare loro una piattaforma,” ha spiegato Verstappen.
Jos Verstappen, padre di Max e ex pilota di F1, ha confermato il sentiment di suo figlio. “Il calendario è implacabile e ha un costo. Max è sempre stato chiaro riguardo alla sua volontà di avere un equilibrio nella vita.”
Quando gli è stato chiesto di un possibile futuro nella televisione, Verstappen è stato caratteristicamente schietto. “Ho delle opinioni, ma diciamo solo che non sempre andrebbero in onda,” ha scherzato. “Commentare non fa per me - lascerò questo compito ad altri. Preferirei sorseggiare un gin e tonico da qualche parte.”
Mentre Max Verstappen continua a dominare in pista, le sue riflessioni sincere ci ricordano che anche i più grandi piloti sono umani. Per Verstappen, la vita è più di un semplice titolo; si tratta di trovare uno scopo al di là del podio.
