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Leclerc spegne le polemiche: il ‘parlare meno’ di Elkann è un messaggio positivo per Ferrari F1
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Leclerc spegne le polemiche: il ‘parlare meno’ di Elkann è un messaggio positivo per Ferrari F1

Charles Leclerc ha rotto il silenzio dopo le parole durissime di John Elkann, che aveva invitato i piloti Ferrari F1 a “parlare meno e concentrarsi sulla guida” dopo il disastro di San Paolo. Il monegasco però ribalta la narrativa: per lui il presidente stava “cercando di essere positivo” e di spingere tutto il team – lui, Lewis Hamilton e l’intera Ferrari – verso standard più alti in una stagione F1 2025 finora senza vittorie.

Dal doppio zero in Brasile al ‘parlare meno’: come nasce il caso Elkann

Per capire le parole di Leclerc bisogna tornare a Interlagos. In Brasile la Ferrari F1 ha vissuto un’altra domenica da incubo: doppio ritiro per danni da contatto, con Leclerc e Hamilton entrambi fuori gara e nessun punto portato a casa. È stato il secondo doppio zero in sette GP per la Scuderia, che si presenta all’ultimo trittico Las Vegas–Qatar–Abu Dhabi ancora senza una vittoria nel 2025. 

Sul palco delle celebrazioni per il doppio titolo nel Mondiale Endurance, Elkann ha affondato il colpo sul reparto F1: meccanici e ingegneri promossi, “il resto non all’altezza”, con un messaggio chiarissimo a Leclerc e Hamilton, invitati a “parlare meno, concentrarsi sulla guida” e a pensare più a Ferrari che a se stessi.

La frase ha scatenato un’ondata di reazioni: editoriali che si sono chiesti se fosse una mossa motivazionale o un autogol di leadership, opinionisti che hanno invitato Leclerc a costruirsi un “piano B” fuori Maranello e social pieni di meme sul “talk less, drive more”. 

“Con Elkann rapporto speciale: voleva solo spronarci”

Alla vigilia del GP di Las Vegas, Leclerc ha raccontato la sua versione della storia, mettendo subito al centro il rapporto personale con il presidente Ferrari.

“John e io ci conosciamo da tantissimi anni, abbiamo un rapporto molto buono”, ha spiegato ai media. Elkann, sottolinea Leclerc, è una persona “molto ambiziosa” che vuole spingere ogni singolo membro della squadra al massimo per ottenere i risultati migliori possibili. 

“Lui ama Ferrari, io amo Ferrari, tutti noi amiamo Ferrari e cerchiamo di fare il massimo in ogni situazione”, ha detto. Proprio per questo, dopo il caos di San Paolo, Elkann lo ha chiamato – come fa dopo ogni gara – per chiarire subito quale fosse l’intento del messaggio: non una bocciatura personale, ma il richiamo a “fare meglio”, a tutti i livelli del team. 

“Il messaggio che voleva mandare era positivo, nel dire: dobbiamo fare meglio. Questo è chiaro per tutti, quindi siamo allineati e io farò assolutamente tutto per riportare Ferrari in alto”, ha ribadito Leclerc, mettendo l’accento sulla missione comune. 

Onestà rara in F1: perché Leclerc apprezza il metodo Elkann

Nella sua analisi, Leclerc tocca un punto spesso sottovalutato: l’onestà.

Arrivando dalla Formula 2 e dalla Formula 3, racconta, è più facile trovare persone dirette, pronte a dirti in faccia cosa pensano. In Formula 1, dove status e interessi crescono, questa franchezza diventa sempre più rara. 

“John è sempre stato estremamente onesto con me”, ha detto. Se lui o qualcuno in squadra sbaglia, Elkann non ha problemi a dirlo apertamente. Ma nel momento in cui il presidente ha visto come le sue parole erano state riportate all’esterno, si è preoccupato di chiamarlo e di spiegare “quali erano le intenzioni” dietro il famoso “parlare meno”.

“Quello era molto chiaro. Era un messaggio positivo, cercando di essere positivo. Il modo in cui è stato espresso non è qualcosa su cui posso commentare, non è il mio ruolo. Ma l’intenzione era positiva, ed è questo che conta per me”, ha aggiunto Leclerc, chiudendo il tema in chiave costruttiva. 

“Respiro Formula 1, respiro Ferrari: si può sempre fare di più”

Uno dei passaggi più significativi riguarda proprio la frase sul concentrarsi di più sulla guida.

Messo davanti all’idea che Elkann gli stesse chiedendo di fare ancora di più, Leclerc non ha reagito in modo difensivo. Anzi, ha spiegato che, per come vive lui il lavoro, c’è sempre margine di crescita: “Si può sempre fare di più, si può sempre fare meglio.”

“In tutto quello che faccio, respiro Formula 1. Respiro soprattutto Ferrari e sono tifoso da sempre, lo sarò per sempre,” ha raccontato, ricordando quanto per lui la Scuderia non sia solo un datore di lavoro, ma una parte della sua identità sportiva. 

Questo non significa che non si stia già impegnando al massimo, ma che accetta le critiche come uno stimolo: “Prendo sempre le critiche in modo costruttivo. Nessun rancore. Le intenzioni erano positive e continueremo semplicemente a cercare di fare meglio.” 

Spogliatoio Ferrari: nessuna frattura, testa al 2026

Fuori, l’impressione è quella di una Ferrari sotto assedio: stagione deludente, nessuna vittoria finora, tifosi nervosi e media che parlano di “leadership sbagliata” e di un Hamilton trasformato in nuovo Schumacher ma senza ancora i risultati.

Dentro, Leclerc dipinge un quadro diverso. Alla domanda se il resto del team abbia vissuto le parole di Elkann come un attacco, il monegasco risponde che, proprio grazie alla spiegazione arrivata subito, non ci sono state “cattive ripercussioni” e che il messaggio principale resta l’unità: “Siamo uniti.”

Non è un dettaglio da poco, perché la Ferrari F1 arriva a Las Vegas da quarta in classifica costruttori, a tre punti da Red Bull terza e con Mercedes più avanti in seconda posizione, mentre all’orizzonte c’è la rivoluzione regolamentare del 2026 con 50% elettrico, carburanti sostenibili e aerodinamica attiva: una vera occasione di reset per chi saprà farsi trovare pronto.

Per Leclerc, in questo contesto, è fondamentale che il messaggio interno sia chiaro: Elkann parla spesso con lui e con la squadra, vuole più risultati, ma non ha rotto i rapporti. Anzi, “è sempre stato molto onesto con noi” e continua a ribadire che il progetto Ferrari passa dalla compattezza del gruppo.

Tra tifosi in fibrillazione e rumore esterno, la linea di Leclerc

Mentre fuori si discute se Elkann abbia esagerato, se Hamilton stia lavorando abbastanza e se Leclerc debba davvero pensare a un “piano B” lontano da Maranello, il numero 16 prova a fare da parafulmine: assorbe il colpo, chiarisce in privato, poi in pubblico spegne le polemiche e rilancia l’obiettivo comune. 

Per i tifosi Ferrari, abituati a vivere ogni parola del presidente come un segnale decisivo, il messaggio di Leclerc è chiaro: Elkann può anche scegliere termini duri, ma lui non vede una frattura. Vede un presidente che vuole vincere, un pilota che “respira Ferrari” e un progetto che punta alla grande occasione del 2026 per riportare il Cavallino sulla vetta del Mondiale F1. 

Dati F1 – Ferrari e classifica 2025

Di seguito un semplice blocco dati che puoi usare come widget informativo (struttura generica, senza inventare numeri non confermati).

Classifica F1 2025 – Situazione Ferrari

Ferrari arriva al GP di Las Vegas al quarto posto nella classifica costruttori, a ridosso di Red Bull e con Mercedes più avanti in seconda posizione. Per i dettagli completi e aggiornati in tempo reale, vedi la nostra pagina Classifica F1 2025.

Prossimi appuntamenti Ferrari F1 2025

  • GP di Las Vegas – Stati Uniti
  • GP del Qatar – Lusail
  • GP di Abu Dhabi – Yas Marina

Orari completi di prove, qualifiche e gara, con conversione in ora italiana, sono disponibili nella sezione Vivere la F1.

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Barrie Jarrett – Editor, Presenter & Broadcaster – PlanetF1.it Barrie Jarrett porta una voce fresca e diretta nel mondo di PlanetF1.it. È l’uomo che prende le storie del paddock, le mescola con un po’ di passione da box e le serve in modo semplice, chiaro e senza fronzoli. Come editor, punta a notizie pulite e veloci, con un occhio per tutto ciò che spinge lo sport verso il futuro: tech, dati, corse autonome e il lato umano dei team. Come presenter, Barrie è la voce delle nostre dirette e dei nostri podcast. Stile caldo, vicino alla gente, zero parole inutili. Racconta la F1 come se fosse al pub con gli amici. Come broadcaster, porta contenuti che girano bene su ogni piattaforma: clip brevi, analisi leggere, commenti rapidi dopo le gare e speciali che vanno dritti al punto. A PlanetF1.it, Barrie è quello che tiene insieme passione, ritmo e un modo di raccontare la F1 che chiunque può seguire.

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