Da Padova alla Leggenda – La Storia del Campione Senza Corona con 256 Gran Premi
Introduzione
Riccardo Patrese, nato il 17 aprile 1954 a Padova, è uno dei piloti più longevi e rispettati nella storia della Formula 1. Con 256 Gran Premi disputati (record battuto solo da Rubens Barrichello nel 2008), Patrese ha attraversato tre diverse ere del motorsport, dimostrando un’eccezionale adattabilità, intelligenza di gara e professionalità.
Nonostante mai un titolo mondiale, il suo palmarès vanta 6 vittorie, 37 podi e 8 pole position, oltre a un secondo posto nel Campionato 1992 con la Williams. La sua carriera è un testimonianza di costanza, dalla pole a Monza alle vittorie a Monaco e Suzuka, passando per le controversie giovanili e la riscossa negli anni '90.
Questo approfondimento ripercorre:
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L’ascesa dal karting alla F1
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Le stagioni con Shadow, Arrows, Brabham e Williams
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Le vittorie iconiche (Monaco 1982, Giappone 1992)
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Il controverso incidente a Monza 1978
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Perché è considerato uno dei piloti più sottovalutati di sempre
Gli Inizi: Dal Karting alla Formula 1
1974: Campione del Mondo di Karting
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A 20 anni, trionfa ai Mondiali di Karting a Estoril, battendo rivali del calibro di Eddie Cheever.
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Doppio titolo nel 1976: vince sia il Campionato Europeo che Italiano di F3.
1977: L’Esordio in F1 con la Shadow
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Debutta nel Gran Premio di Monaco 1977, sostituendo Renzo Zorzi.
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Primo punto già nella stagione d’esordio, in Giappone.
Anni ‘80: Tra Successi e Polemiche
1978: L’Incidente di Monza e la Gogna Mediatica
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Al GP d’Italia, un tamponamento a catena coinvolge Ronnie Peterson, che muore per le ferite riportate.
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Patrese viene ingiustamente accusato da James Hunt e altri piloti, ma successivamente scagionato.
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Esclusione dal GP degli USA per pressioni della GPDA (Associazione Piloti).
1982: La Prima Vittoria a Monaco (Nel Caos)
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Con la Brabham, vince un GP di Monaco surreale:
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Si gira mentre è in testa, ma riesce a ripartire.
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Prost, Pironi e De Cesaris si ritirano negli ultimi giri.
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Trionfo inaspettato, il primo di 6 in carriera.
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1983-1985: Gli Anni Bui con Alfa Romeo
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Auto lentissime e inaffidabili: la 185T è da lui definita "la peggiore mai guidata".
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Unico lampo: podio a Monza 1984.
La Riscossa con la Williams (1988-1992)
1990: Vittoria a Imola e Ritorno al Successo
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Pole e vittoria dominante al GP di San Marino, primo successo dopo 7 anni.
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Batte Senna e Prost, dimostrando di poter lottare con i migliori.
1991: L’Annata della Doppietta (Messico e Portogallo)
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Messico: Pole, vittoria e giro veloce, battendo il compagno Mansell.
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Portogallo: Controllo assoluto dalla pole al traguardo.
1992: Vicecampione del Mondo
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In una Williams FW14B dominante, gioca un ruolo chiave:
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Vince in Giappone (ultimo successo in carriera).
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Secondo nel Mondiale dietro Mansell.
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1993: L’Addio alla F1 (e la Sfida con Schumacher)
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Accetta un posto in Benetton come maestro/avversario del giovane Michael Schumacher.
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Un podio in Ungheria, ma la squadra punta tutto sul tedesco.
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Si ritira a fine anno, lasciando un record di 256 GP che resisterà per 15 anni.
Stile di Guida e Personalità
Punti di Forza
Adattabilità: Competitivo con auto turbo, aspirate e con attive.
Intelligenza di Gara: Ottimo nella gestione di gomme e carburante.
Fair Play: Mai coinvolto in scontri voluti o polemiche gravi.
Limiti
Mancanza di aggressività: A volte troppo razionale in duello.
Poca fortuna: Troppi ritiri per noie meccaniche negli anni ‘80.
Vita Privata e Interessi
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Appassionato di sci e aviazione: da giovane, nella squadra nazionale italiana di sci.
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Famiglia molto unita: sposato con Susanna, due figli.
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Dopo il ritiro: Corse storiche e vita lontana dai riflettori.
Statistiche Principali
Categoria | Dato |
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Gran Premi | 256 (record fino al 2008) |
Vittorie | 6 |
Podi | 37 |
Pole Position | 8 |
Giri Veloci | 13 |
Miglior piazzamento | 2° (1992) |
Patrese Oggi e il Suo Posto nella Storia
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Considerato un pilota "di transizione" tra l’era degli eroi romantici (Lauda, Villeneuve) e quella tecnologica (Schumacher, Senna).
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Rispettato da tutti per professionalità e longevità.
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Un "quasi campione" che ha lasciato il segno senza mai alzare la voce.
Citazione Memorabile
"Non ho mai vinto un Mondiale, ma ho corso contro i più grandi e ho dato sempre il massimo. Forse non ero il più veloce, ma sono durato più di tutti."
Sei d’accordo che Patrese sia uno dei piloti più sottovalutati di sempre